Le 5 cose che nessuna web agency ti dirà sul marketing [digitale]

Ovvero come salvare il tuo budget dalle spese inutili

Oggi come non mai abbiamo capito che il digitale è fondamentale.

Mentre per qualcuno il lockdown ha rappresentato l’occasione giusta per usare il digitale al fine di continuare a comunicare con i clienti o effettuare consegne a domicilio, per altri è stato il momento in cui sono emersi dei colli di bottiglia interni o dei rallentamenti nel dialogo con fornitori e partner.

La domanda in questo caso poi è sempre la stessa: “ma come? con tutto il budget che viene investito come è possibile non ci siano state visite al sito o interazioni sui social?”.

Il problema è ancora una volta di comunicazione

Ti sveliamo un segreto: a determinare l’efficacia di una strategia di marketing, non è il budget che viene investito ma, piuttosto, il come viene usato il budget -anche piccolo- che si ha a disposizione.

Capire fin da subito quali sono gli obiettivi da raggiungere, tenerli monitorati ed essere in grado di cambiare le carte in tavola per raggiungere risultati migliori richiede uno sforzo importante che non si traduce semplicemente nel pubblicare dei post sul profilo Instagram, ma in 5 punti fondamentali che vanno chiariti fin dall’inizio della collaborazione con qualsiasi agenzia.

Si tratta di punti che a volte risultano parecchio “scomodi”. Molto spesso costringono infatti a fare i conti con problemi per i quali non si è ancora riusciti a trovare soluzioni o a scardinare qualche paradigma consolidato all’interno dell’azienda.
Ecco perché molto spesso vengono saltati a “piè pari” passando direttamente alla costruzione degli strumenti di marketing.

Per semplificare il concetto, si può dire che è un pò come preparare una torta prendendo a caso degli ingredienti dal frigo senza una ricetta: il rischio che il risultato non sia soddisfacente è molto alto.

Ecco le 5 cose che devi affrontare prima di contattare una web agency

Attenzione sono in ordine sparso, quindi sentiti libero di iniziare dal punto che ritieni più semplice e poi collegarti agli altri. L’importante è non saltarne nessuno.

  • DEFINISCI SUBITO UN BUDGET

Determina subito il budget che intendi investire nella tua strategia. Una buona base di partenza per calcolarlo è calcolare una percentuale sul fatturato annuale e poi rivedere i numeri rispetto alla spesa effettivamente sostenuta a cadenze regolari.

La percentuale è molto soggettiva e non esiste una media nazionale alla quale far riferimento, ma il suggerimento è sempre quello di utilizzare il criterio prudenziale: la scoperta di un extra budget è una bella sensazione!

  • Stabilisci degli obiettivi misurabili e concreti

Sfatiamo subito un mito: “voglio aumentare il fatturato” non è l’obiettivo di una strategia marketing, ma piuttosto un effetto collaterale. Si tratta di una finalità troppo ampia, legata non solamente alle attività di comunicazione ma ad una serie di fattori interni ed esterni all’azienda e non tutti controllabili.

Lo scopo di qualsiasi attività commerciale però è quello di crescere, quindi come si fa?
Semplicemente, scomponendo in micro-obiettivi misurabili oggettivamente da distribuire sul breve, medio e lungo periodo.

  • Fai un check della cassetta degli attrezzi

Così come prima di un viaggio ci si accerta di avere messo in valigia tutto quello che ci potrebbe servire, così nel momento in cui ci si avventura in un piano marketing è necessario fare un check degli strumenti a nostra disposizione: abbiamo un brand manual? È aggiornato? Quali altri materiali abbiamo?

  • Competenze e strumenti

Forse il punto più critico.

Prima di tutto perché in ottica di saving, spesso si tende involontariamente ad internalizzare una serie di attività senza valutare il sovraccaricando delle risorse interne. In secondo luogo perché difficilmente l’azienda che non ha come core business il marketing (nelle sue accezioni più ampie) dedica il giusto tempo alla formazione e all’aggiornamento su questi temi che invece sono fondamentali data la velocità con cui lo scenario di questo ambiente cambia.

Come fare? Semplicemente tenendo a mente che, a conti fatti, non avere preso in considerazione questi due aspetti, ci costerà molto di più alla fine del percorso e molto probabilmente non avremo ottenuto i risultati voluti nei tempi voluti.

Il suggerimento che diamo a tutti i nostri clienti è quello di lavorare in team: affiancare il personale interno alle risorse esterne di progetto permette di allineare le competenze ed essere più efficaci. Questo di fatti permette di lavorare immersi nella realtà aziendale e coinvolgere le persone in modo diretto nel progetto.

Per quanto riguarda gli strumenti, il consiglio è uno solamente: evitare di comprare la Ferrari se non si ha la patente. Non esistono software indispensabili per realizzare una buona strategia, ma esistono gli strumenti giusti per la strategia e per il team in quel preciso momento. 

  • Timeline

Definire le tempistiche, metterle a calendario e condividerle con tutti gli attori del progetto oltre che rispettarle è fondamentale.
La creazione di un piano d’azione richiede lo sforzo di più stakeholder e il coordinamento è fondamentale per poter raggiungere nei tempi gli obiettivi che ci si è prefissati: ogni giorno di ritardo, è budget sprecato.

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