Risultati del sondaggio: “Chi ha ancora paura di Covid-19?”

Dopo l’anticipazione della scorsa settimana attraverso i nostri canali social, presentiamo in questo articolo quanto emerso dal sondaggio dedicato al tema della relazione tra emozioni e Covid19, che abbiamo pubblicato tra fine maggio e inizio giugno.


L’obiettivo di questa survey è stato quello di
 identificare meglio quali sentimenti ci muovono in questa nuova normalità sia in quanto consumatori, ma anche e soprattutto in quanto persone: quanto le mascherine incidono nelle nostre relazioni?

Siamo davvero tornati ad una nuova normalità?

L’ITALIANO POST COVID: CONFUSO, SOSPETTOSO E PRUDENTE

La survey è stata compilata da un gruppo molto eterogeneo di utenti: donne e uomini di diverse età con diverse tipologie di professioni e di titoli di studio.

I dati condivisi in queste righe sono aggregati, quindi non suddivisi per cluster, proprio perché l’obiettivo non è quello di targetizzare ma bensì quello di costruire un sentiment comune e trasversale.

Prima domanda: se dovessi rappresentare con una emoji il tuo stato d’animo dei mesi appena trascorsi quale sceglieresti?

  • Il 41.67% ha risposto “Incertezza”
  • Il 33.33% ha risposto “Rabbia”
  • Il 25% ha risposto “Positività”
  • Il 25% ha risposto “Paura”

Seconda domanda: Se ti chiedessimo invece di rappresentare le tue emozioni oggi, in questa fase di lento ritorno alla normalità, quali sceglieresti?

  • Il 58.33% ha risposto “Non so dare un nome al mio stato d’animo”
  • Il 25% ha risposto “Preoccupazione”
  • L’8.33% ha risposto “Rabbia”
  • L’8.33% ha risposto “Felicità”

Terza domanda: quanto sei d’accordo con questa frase: “Guardo con sospetto qualsiasi persona mi capita di incrociare, anche amici e parenti. La paura del contagio ancora mi blocca”

  • L’80% ha risposto “Abbastanza”
  • Il 20% ha risposto “Per niente”
  • Lo 0% ha risposto “Totalmente”

Quarta domanda: quanto invece ti identifichi in questa frase “Ho voglia di tornare a vivere e relazionarmi con gli altri: rispetto le norme di sicurezza Covid, ma non mi voglio isolare”

  • Il 40% ha risposto “Totalmente”
  • Il 30% ha risposto “Abbastanza”
  • Il 30% ha risposto “Per niente”

Quinta domanda: da consumatore, credi che nei prossimi mesi cambierai le tue abitudini di acquisto?

  • Il 9.1% ha risposto “No, credo che tornerò ad acquistare quasi tutto nei negozi fisici e diminuirò quelli on line”
  • Il 63.6% ha risposto “Si, ora che ho scoperto la comodità dell’acquisto on line acquisterò nei negozi solamente quello che non trovo on line.”
  • Il 27.3% ha risposto “No, compravo già molti prodotti on line”

Sesta domanda: in questo periodo, pensando ad acquisti in un negozio fisico ti identifichi di più in un cliente:

  • Lo 0% ha risposto “Indisciplinato”
  • Il 100% ha risposto “Prudente”
  • Lo 0% ha risposto “Sereno”

IL SENTIMENT ONLINE IN ITALIA

Tra le risposte che abbiamo raccolto, di sicuro quella più destabilizzante è che oggi non siamo in grado di dare un nome al nostro stato d’animo.

Dopo un grave periodo di pericolo e incertezza, abbiamo una gran voglia di riappropriarci della nostra vita e delle nostre libertà, ma lo dobbiamo e vogliamo fare con le massime cautele il che significa dover cambiare le nostre abitudini sia in merito alla relazione con gli altri che rispetto agli acquisti.

Ma questo scenario, è valido solamente per il nostro piccolo board o in qualche modo la riflessione può essere estesa su tutto il territorio nazionale?

Abbiamo confrontato perciò i nostri risultati con quelli della tabella fornita da Expertsystem e Sociometrica, che stanno monitorando il sentiment legato ai contenuti pubblicati online dagli italiani sin da quanto la pandemia da Coronavirus è cominciata.

Oltre a una evidente prevalenza di tristezza, repulsione e paura, troviamo una grossa componente legata alla voce “maleducazione” che indica l’uso di parole negative e poco educate rispetto a una varietà di situazioni a partire dalle norme previste dai protocolli, alla sproporzione dei controlli fino al disprezzo per coloro che non osservano le regole.

Proprio nella “maleducazione” troviamo una forte analogia rispetto alle risposte date alle domande 3 e 6 del nostro sondaggio ed ecco che il tema della gestione del comportamento dei clienti all’interno dei negozi diventa elemento fondamentale rispetto alla domanda 5.

Se vuoi conoscere idee e consigli pratici su come intervenire e gestire i tuoi clienti e la tua comunicazione, seguici sui nostri canali social per non perdere il prossimo articolo!

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